L’IT cresce. Ma resta frammentato

Fuori dalla crisi, ma non senza difficoltà. È la fotografia che emerge dall’ultimo rapporto Anitec-Assinform sul comparto dell’IT in Italia: un settore che rappresenta il 3,7% del Pil ma che deve ancora innovare e trasformarsi del tutto.

Assinform digitalizzazione

L’IT oltre la crisi: focus sui giovani

A confronto con i numeri del periodo di piena crisi, 2008-2014, lo scenario che emerge dallo studio è più che positivo. Attualmente ci sono oltre 87mila aziende e più di 430mila addetti attivi nell’IT in Italia (il 2,7% degli occupati). Gran parte degli impiegati sono giovani e neolaureati: si concentrano nella fascia 30-49 anni e uno su quattro ha una laurea, mentre quasi 2 su 5 hanno contratti a tempo indeterminato.

La Lombardia resta la terra dell’IT

All’interno del settore, il primato spetta sempre al comparto dei servizi (con il 74% delle imprese e il 54% degli addetti), che batte quello del software (22% delle imprese e 32% degli addetti) e dell’hardware (4% e 13%). E si tratta principalmente di aziende giovani: 3 su 5 non hanno più di 10 anni. La terra dell’IT si conferma la Lombardia: si trova qui un quarto delle aziende. Segue, sul secondo gradino del podio, il Lazio (12%) e sul terzo il Veneto, prima di Piemonte ed Emilia Romagna. Le regioni del Sud invece scontano un ritardo.

Il 2017? Un anno con il segno più

E il comparto si prepara a chiudere il 2017 in crescita. Secondo le stime, il 78% delle aziende IT prevede un incremento del fatturato: il 28% con andamenti stabili o in lieve aumento, il 26% con incrementi superiori al 5%, e il 24% con crescite fra il 2,5 e il 5%. L’offerta invece evolverà sempre più nella direzione del mix consulenza-software, per accompagnare la clientela nella digital transformation.

Sempre più attenzione per cloud, IoT e big data

Focus quindi sulle componenti più innovative: IoT (tema centrale per il 39,9% delle imprese), big data (33,4%), cloud (28,7%), mobility (23,2%), automazione industriale (20,3%). Del resto, cresce anche il desiderio di innovazione delle imprese clienti, spinto da iniziative come il Piano Nazionale Banda Ultralarga e il Piano Industry 4.0.

Le difficoltà: frammentazione e accesso al credito

Restano però alcuni problemi. Prima di tutto quello di un mercato ancora troppo frammentato, composto sì da realtà in crescita ma comunque piccole e instabili. E le difficoltà aumentano quando si guarda all’accesso al credito per l’innovazione: il 66% delle aziende IT non beneficia di alcuna soluzione di credito, mentre alle risorse UE riescono ad accedere solo le realtà di grandi dimensioni. Rimangono limitati anche il budget interno e l’apertura alla collaborazione con realtà esterne.

Come accelerare

La voglia di innovare comunque c’è: le iniziative di R&S portano a investimenti che nel 35% dei casi si attestano a oltre il 4% del fatturato. Serve accelerare sul tema dei disequilibri territoriali, rafforzare la circolarità tra domanda e offerta nell’IT e stimolare le competenze e la cultura digitali.