Assimoco per formare le banche sulla previdenza

Prenderà il via a fine gennaio il seminario di Assimoco “Le Mappe del Risparmio”, una iniziativa che si inserisce nel quadro dei progetti che la Scuola di FormAzione Assimoco ha in programma per i propri partner distributivi e che vedrà anche un Programma di specializzazione per i Responsabili assicurativi all’interno delle banche.

PROGRAMMA - L’iniziativa coinvolgerà oltre 50 partner intermediari con cinque giornate di aula per ciascuna sessione fino alla primavera del 2014 per fornire alla rete di banche di credito cooperativo, oltre che agli agenti, informazione e formazione sui cambiamenti in atto che impattano sulla necessità di risparmio dei clienti. «Cosa divenuta ancora più importante in questo contesto di grandi e veloci cambiamenti, economici, sociali, demografici, che influiscono e modificano i bisogni di protezione, previdenza e risparmio di tutti noi – afferma Elisabeth Cellie, Responsabile Marketing e Formazione Canali Distributivi. Ecco perché abbiamo messo a punto con Progetica il ciclo di seminari “Le Mappe del risparmio: costruire il futuro, gestire il Presente”, perché riteniamo che quale parte del sistema cooperativo, insieme alle Banche di Credito Cooperativo, alle Casse Rurali, alle Casse Raiffeisen e alle nostre Agenzie, abbiamo un ruolo importante, guadagnato nel corso della storia, di protezione dei nostri clienti e questo si concretizza anche nel dovere informarli dei cambiamenti e dell’impatto che questi hanno sulla vita e sulle necessità di protezione. Il nostro ruolo, insieme ai nostri partner, è di stimolare comportamenti presenti di protezione e previdenza che possano garantire un Futuro sereno; è quello di aiutare le persone a recuperare la dimensione del tempo della pianificazione del futuro».

PERCHE’ ESSERE PREVIDENTI - Secondo gli ultimi dati Inps, infatti, il potere di acquisto delle famiglie italiane è crollato del 9,4% tra il 2008 e il 2012. Inoltre, quasi la metà dei pensionati, ossia il 45,2%, ha un reddito da pensione inferiore ai mille euro al mese. Su quasi 7,2 milioni di pensionati che non arrivano a mille euro, ce ne sono 2,26 milioni (ovvero il 14,3% del totale) che non arrivano a 500 euro. Possono contare, invece, su più di 3.000 euro al mese poco più di 650mila pensionati.