In Italia si investe nella digitalizzazione. Secondo le ultime rilevazioni di Assinform, il mercato ICT nel nostro Paese è cresciuto dell’1,2% nel primo semestre del 2016, rispetto allo stesso periodo del 2015.
Mercato ICT: prevista una crescita dell’1,3% nel 2016
Il mercato dell’informatica, telecomunicazioni e contenuti ha raggiunto i 31,9 miliardi di euro. Si prevede inoltre una crescita per l’intero 2016 dell’1,3% a 65,7 miliardi. Inoltre, se si scorpora dal mercato la componente dei servizi di rete di telecomunicazione la crescita è del 3,2% nel primo semestre del 2016, contro il 2,5% del primo semestre dell’anno scorso.
Crescono i servizi ICT, spinti da cloud e IoT
È sempre più evidente un cambiamento della domanda che spinge le componenti più legate all’innovazione di processi, servizi, prodotti. Mentre difatti la crescita dei contenuti e della pubblicità digitale (+9%) compensa il calo dei servizi di rete (-2,2%), crescono i servizi ICT (+2%), spinti dal cloud, e ancora di più il software e le soluzioni (+4,8%) grazie anche all’IoT. In particolare, tra le componenti più innovative, il cloud cresce a tassi attorno al 20%, l’IoT al 15%, il mobile business al 14% e le soluzioni per la sicurezza al 5%.
Cloud e data center compensano gli altri segmenti
All’interno del comparto dei servizi ICT spiccano le soluzioni di data center e cloud computing (cresciute complessivamente del 18,8% per un valore totale di 1,07 miliardi), che compensano la staticità dei servizi di assistenza tecnica e l’andamento in calo di tutti gli altri segmenti (outsourcing -1,7%, formazione -2,5%, consulenza -1,2%, sviluppo applicativo e systems integration -1,9%).
In crescita anche il mercato dei device
Rimane stabile anche la crescita del mercato dei dispositivi, grazie alle componenti più infrastrutturali e agli smartphone (1,5 miliardi, +9,8%), che oramai sono nelle mani del 65% degli italiani e che nel primo semestre del 2016 hanno generato un traffico dati su rete mobile in crescita del 52,7%. Sono in calo invece i PC (-8% in volumi), ma non i PC server che anzi sono cresciuti, sempre in volume, del 10,3%.