Stabilito il prezzo di vendita della joint venture Aviva-Banco BPM. L’intera quota di partecipazione, pari al 50% + 1 azione, di Avipop Assicuraioni (inclusa Avipop Vita) sarà venduta per 265 milioni di euro.
L'accordo sull'opzione di vendita
La somma stabilita comprende il prezzo per l’acquisto del 50% + 1 azione di Avipop Assicurazioni pari a 252,5 milioni di euro, corrispondente a una valorizzazione per il 100% della società pari a 505 milioni di euro. Inoltre Aviva ha diritto al 50% del dividendo sull’utile ordinario 2017 di Avipop Assicurazioni pari a 12,5 milioni (determinato sulla base delle stime disponibili e dei risultati già raggiunti dalla compagnia al 30 giugno 2017). Il corrispettivo è un multiplo di 27,1 dell’utile netto 2016 delle due compagnie sotto il controllo di Aviva e di circa 1,1 del patrimonio netto IFRS. E' da incassare al completamento dell’operazione.
Il peso sul CET 1 di Banco BPM
Il riacquisto della partecipazione in Avipop Assicurazioni da parte della banca comporterà una riduzione di 15 bps sul CET 1 ratio fully phased rispetto al valore del 30 giugno 2017 (pari al 10,40% e all’11,31% proforma).
Le altre joint venture di Aviva
Nell’operazione non sono coinvolte le altre compagnie di Aviva in Italia, né le altre partnership di bancassurance del gruppo assicurativo con UBI Banca, UniCredit e Banca Popolare di Bari.
L'uscita di Aviva dalla joint venture
Il 31 agosto Aviva è uscita ufficialmente dalla joint venture con Banco BPM, esercitando il diritto di vendere l’intera quota di partecipazione in Avipop Assicurazioni e nella sua controllata al 100% Avipop Vita. Avipop Assicurazioni, insieme a Avipop Vita, ha distribuito in Italia dal 2007 a oggi prodotti assicurativi nei rami Vita e Danni attraverso la rete di sportelli di Banco Popolare (ora Banco BPM). Nel 2016 i due business hanno contribuito per 0,2 miliardi di sterline ai net asset IFRS di Aviva e generato 14 milioni di sterline di utile operativo lordo.
Banco BPM rompe gli accordi di bancassurance
Il 30 giugno invece Banco BPM ha detto addio alle partnership di bancassurance con Aviva e Unipol, in linea con il riassetto in corso dopo la fusione che ha dato vita al nuovo gruppo bancario.
Articolo aggiornato il 29/09
