Banca Generali con Credimi per le PMI del Nord-Ovest

Plafond da 40 milioni per oltre 400 PMI di Piemonte e Valle d’Aosta. È il frutto dell’iniziativa di Banca Generali in sinergia con la FinTech Credimi. Anchor investor sono la Fondazione CRT e Finpiemonte.

Banca Generali Credimi Italianonsiferma

Cartolarizzazione e garanzia al 100%

Il plafond è stato attivato grazie alla nuova cartolarizzazione “Italianonsiferma” curata da Credimi, che vede Fondazione CRT, tramite Fondazione Sviluppo e Crescita, e Finpiemonte agire da anchor investor con la sottoscrizione di una trache junior, pari al 10% dell’emissione. Una garanzia opzionale, dunque, che si affianca a quella pari al 90% già sostenuta dal Fondo di Garanzia pubblico. Inoltre, la cartolarizzazione ha la durata di 6 anni e offre un rendimento ai clienti professionali di Banca Generali pari all’euribor (con floor a -0,10) a 3 mesi +3%.

Effetto moltiplicatore sulla erogazione

Grazie all’intervento di Fondazione CRT e Finpiemonte, inoltre, gli interessi applicati ai prestiti sono contenuti e si assiste a un effetto moltiplicatore nell’erogazione dei finanziamenti in un rapporto di 1 a 10 (per ogni euro stanziato dalle due istituzioni piemontesi vengono raccolti ulteriori 9 euro da risparmiatori qualificati che possono contare sulla piena garanzia del capitale).

Chi può richiedere il prestito...

Le imprese che potranno accedere a questi fondi devono avere meno di 500 dipendenti, un fatturato sopra i 100mila euro, essere Società di Capitali con almeno un bilancio depositato o Società di Persone con almeno una dichiarazione fiscale. La restituzione dei prestiti partirà dalla fine del 2021 per i successivi 4 anni.

...in maniera totalmente digitale

La procedura di sottoscrizione, naturalmente, è completamente digitale: la richiesta si fa online sul sito Credimi.com, in 2 minuti, da qualsiasi device, con documenti firmati digitalmente; la risposta arriva in 3 giorni per quelle imprese che hanno superato le verifiche e l’analisi del merito creditizio, con richieste fino a un limite massimo pari al 25% del proprio fatturato.

Obiettivo 400 PMI

I finanziamenti concessi avranno un importo compreso tra 30mila e 750mila euro in funzione del fatturato dell’impresa da finanziare e mirano a raggiungere oltre 400 PMI del territorio.

«Dopo l’emergenza sanitaria gli effetti della crisi rischiano di mettere in ginocchio il tessuto delle imprese e per questo abbiamo avviato un ambizioso progetto per avvicinare il risparmio privato all’economia reale – afferma Gian Maria Mossa, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Banca Generali. Questa nuova emissione curata con Credimi vede al nostro fianco il prezioso contributo di Finpiemonte e Fondazione CRT che hanno scelto di sostenere il territorio attraverso la sottoscrizione della tranche junior dell’operazione che, aggiungendosi alle garanzie pubbliche, completa la tutela per gli investitori privati che vogliono cercare nuove forme di decorrelazione dai rischi di mercato aiutando concretamente la ripresa del sistema».

«È una formula innovativa, realizzata insieme a partner di alto profilo, che coniuga le finalità di supporto e di sviluppo del territorio, proprie della nostra Fondazione, con la sostenibilità finanziaria dell'intervento, nella logica dell'impact investing – commenta Massimo Lapucci, Segretario Generale di Fondazione CRT e di Fondazione Sviluppo e Crescita. Con questa ambiziosa operazione, in un momento di forte difficoltà per il tessuto produttivo e per l’economia reale, acceleriamo con convinzione il processo intrapreso di ibridazione tra profit e non profit, creando un bridge tra il risparmio privato a sostegno delle imprese e gli investitori istituzionali come Sviluppo e Crescita CRT, che assume su di sé parte del rischio per creare valore economico e sociale».

«Finpiemonte opera da sempre a sostegno delle imprese del territorio, attraverso la gestione delle risorse pubbliche e il cofinanziamento degli istituti di credito – aggiunge Roberto Molina, Presidente di Finpiemonte. Questa operazione consente di attivare un canale innovativo e alternativo e di offrire alle imprese risorse ulteriori rispetto a quelle già messe a disposizione dalla Regione Piemonte e dal sistema bancario, con l’obiettivo di sostenerle in questa fase di grande difficoltà. Attraverso il meccanismo moltiplicatore le risorse della finanziaria regionale consentono di attivare capitali privati, in un meccanismo virtuoso in favore dello sviluppo della nostra regione».

«La Regione Piemonte sta mettendo in campo risorse ingenti per sostenere la ripresa e l’operazione Italianonsiferma è un esempio efficace di come le risorse pubbliche possano essere usate come leva per mobilitare quelle private, potenziando così i benefici per le imprese – dichiara Andrea Tronzano, Assessore alle attività produttive della Regione Piemonte. L’intervento di FinPiemonte consente di contenere il costo dei finanziamenti e le imprese potranno anche ottenere un’ulteriore riduzione degli oneri attraverso il bando regionale che prevede un finanziamento in conto interessi fino a 7.500 euro».

«Grazie all’operazione “Italianonsiferma” abbiamo messo a disposizione 100 milioni di euro alle piccole e medie imprese italiane in soli 3 mesi – conclude Ignazio Rocco, Founder e CEO di Credimi. Poter proseguire questo progetto a fianco oltre che al Gruppo Generali, anche a istituzioni come Finpiemonte e Fondazione CRT, dimostra come gli attori finanziari e istituzionali possono lavorare insieme per migliorare questo Paese. Questo accordo potrà liberare nuova liquidità nel modo più efficace e veloce possibile per quella fascia di aziende più piccole e più colpite dalla crisi, permettendo loro di avere nei tempi corretti le risorse per risollevarsi o ripensare completamente al proprio modello di business, perché dopo il Covid-19, nulla sarà più come prima».