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Azimut: all’ipotesi la neobanca digitale per affluent e private

Azimut neobanca

Paolo Martini, Amministratore Delegato di Azimut Holding

Potrebbe nascere una nuova fintech bank quotata. Seppure sia ancora una ipotesi, Azimut Holding ha comunicato di avere definito le linee guida per creare, da uno spin off parziale della rete di consulenti finanziari, una nuova banca digitale e quotarla in 6-9 mesi.

Alla guida, come Amministratore Delegato, Paolo Martini.

Il punto di partenza

La nuova realtà potrà includere nell’azionariato anche partner bancari/finanziari.

Partirebbe con almeno 20 miliardi di masse in gestione e circa mille consulenti finanziari.

In 5 anni verrà assegnato il 10% del capitale sociale (2% all’anno) della nuova banca ai consulenti finanziari già in struttura e a quelli che entreranno nella nuova realtà dal mercato, un modello di partecipazione all'azionariato che caratterizza Azimut.

Il target di clientela

La nuova banca digitale guarda ai segmenti retail affluent e private: i ricavi dai prodotti andranno alla Holding per i prossimi 20 anni, che potrà anche usufruire dei servizi bancari.

L’imprinting che si darà alle nuova realtà sarà naturalmente tecnologico, con piattaforme digitali a disposizione dei consulenti finanziari e dei clienti, con prodotti di public e private market (dal Global Team di Azimut) e con un modello di Multi Family Office dedicato alla clientela di fascia alta.

Obiettivi a 5 anni

Ottenute le autorizzazioni e avviata l’attività, la neobanca dovrebbe riuscire a raddoppiare in 5 anni gli utili e le masse gestite e amministrate.

Nei primi 5 anni, la raccolta di risparmio gestito, assicurativo, advisory e amministrata è prevista tra i 16 e i 19 miliardi di euro, la crescita della liquidità e dei conti correnti tra i 7,5 e i 10 miliardi di euro.

Ampliare l’organico e la compagine societaria

Entro il 2029, il piano prevede l'inserimento di 500 nuovi professionisti dal mercato, tra Wealth Manager, Private Banker e Consulenti Finanziari anche grazie alla possibilità di poter partecipare al capitale della società.

La nuova fintech bank avrà una partecipazione nel capitale di Azimut Marketplace, la piattaforma digitale di servizi alle PMI (che conta 11.500 aziende clienti in poco più di 2 anni) per la loro crescita.

Inoltre, sono in fase di studio due nuove iniziative relative al lancio di una rete distributiva di consulenti finanziari in Spagna e una partnership con un importante family office in Italia focalizzato sulla clientela Ultra High Net Worth.

«Negli ultimi 10 anni le reti di Consulenti Finanziari hanno visto triplicare la quota di mercato oggi vicina al 18% – commenta Paolo Martini, Amministratore Delegato di Azimut Holding.

Come industria abbiamo ancora un grande spazio di crescita e con la nuova banca digitale al servizio di clienti e consulenti vogliamo cogliere appieno questo trend con l’obiettivo di diventare tra i leader di mercato in Italia.

Una volta completato il disegno strategico con la scelta dei partner finanziari/bancari e successivamente all’ottenimento delle autorizzazioni dalle competenti autorità di vigilanza, uniremo l’esperienza di 34 anni di successi di Azimut con i servizi e i prodotti per la clientela retail e private di una Fintech Bank.

La nuova iniziativa sarà fortemente orientata alla crescita con l’obiettivo di raddoppiare in 5 anni, in condizioni di mercato normali, masse e utili e inserire 500 tra consulenti e private banker.

I Consulenti Finanziari del Gruppo che parteciperanno alla nuova iniziativa e quelli che ci raggiungeranno dal mercato avranno la possibilità di partecipare al capitale grazie all’assegnazione del 2% all’anno di azioni (10% in 5 anni).

Questa iniziativa, unica nel suo genere sul mercato, valorizza il principio di partnership e promuove un allineamento degli obiettivi a lungo termine tra azienda, consulenti e i clienti, rafforzando così le fondamenta per una crescita condivisa e sostenibile».