Banco BPM: proseguono la riorganizzazione e il derisking

Banco BPM accelera con il riassetto del credito al consumo e con il piano di derisking. Firmato un Protocollo d’intesa con Crédit Agricole per rafforzarsi sul fronte dei finanziamenti, proseguono i negoziati per la cessione delle sofferenze.

Banco BPM sede

La riorganizzazione del Credito al consumo

L’accordo con Crédit Agricole rafforzerà le quote di mercato della partecipata Agos Ducato e prevede l’acquisizione di ProFamily da parte di Agos per un corrispettivo pari a 310 milioni di euro, “previo perfezionamento di un’operazione di scissione delle attività non captive di ProFamily a una società di nuova costituzione controllata al 100% da Banco BPM”, come comunica una nota. ProFamily avrà inoltre un accordo di distribuzione in esclusiva per 15 anni sulla rete commerciale del Gruppo Banco BPM: quest’ultimo manterrà l’attuale quota in Agos del 39% (61% Credit Agricole).

Un impatto da 80 pb sul CET1

Banco BPM e Crédit Agricole esploreranno inoltre la possibile quotazione di Agos con un’offerta pubblica iniziale (IPO) entro i prossimi 2 anni. “A tal proposito”, continua la nota, ”Banco BPM ha ottenuto da Crédit Agricole un’opzione di vendita garantita per una quota partecipativa pari al 10% del capitale di Agos a un prezzo pari a 150 milioni di euro. Tale garanzia comporterà un conseguente incremento del CET1 ratio di Banco BPM: l’impatto complessivo sarà pari a 80 pb“.

Il Progetto “ACE”

Nel frattempo proseguirà il progetto di cessione di un portafoglio sofferenze (progetto “ACE”). Potenziali investitori sono: Credito Fondiario e Elliot; DoBank, Fortress e Spaxs; Prelios e Christofferson Robb & Company. Le offerte, oltre all’acquisto di un portafoglio di sofferenze di 3,5 miliardi di GBV, includono la creazione in partnership con Banco BPM di una servicing platform.

Dismissioni di sofferenze fino a 7,8 miliardi

Le offerte vincolanti ricevute, che per ora escludono il “portafoglio leasing” di 800 milioni di euro, permetteranno alla banca di completare un’operazione da 7,8 miliardi. Il CdA di Banco BPM ha dato quindi mandato all’AD per continuare la negoziazione con i tre potenziali investitori.