Bancomat con UP per una rete carburante cashless

Al benzinaio niente cash. Bancomat e Unione Petrolifera (UP) rilanciano il programma “Zero Contanti” partito nel 2017 per promuovere i pagamenti digitali ai distributori.

Bancomat UP

Già ridotto del 7% il cash

Dal 2017 a oggi, l’uso del contante per l’acquisto di carburante è già diminuito di circa il 7%: l’obiettivo è conquistare clienti ed esercenti per proseguire il trend, promuovendo i servizi di Bancomat anche con campagne informative congiunte.

Più della metà degli acquisti in contanti nel 2018

Secondo i dati diffusi da Bancomat, nel 2018 sono stati venduti circa 28,6 miliardi di litri di benzina e gasolio, per un incasso di 43,7 miliardi di euro, e gli acquisti in contanti hanno rappresentato il 53% del totale (23,2 miliardi di euro), pari al 6% dell’intero contante circolante nel nostro Paese. Il tutto esponendo la rete petrolifera al rischio di furti e rapine, nonché ad attività di riciclaggio di denaro da parte della criminalità organizzata.

«Bancomat prosegue il suo percorso di digitalizzazione dei pagamenti contribuendo, insieme all’Unione Petrolifera, all’implementazione del digitale come direttrice fondamentale dello sviluppo e della sicurezza del Paese – dichiara Alessandro Zollo, Amministratore Delegato di Bancomat. Grazie a nuovi servizi di pagamento elettronico, Bancomat offre una concreta risposta al desiderio di sicurezza e semplicità espresso dai consumatori e alla richiesta di efficienza da parte degli esercenti».

«I pagamenti digitali sono oggi la soluzione di pagamento più rapida e sicura – afferma Claudio Spinaci, Presidente di Unione Petrolifera. Le aziende nostre associate credono fortemente in questi strumenti e stanno investendo per renderli sempre più fruibili all’utente finale anche con specifiche app digitali gratuite. Iniziative come quella che abbiamo lanciato con Bancomat sono importanti perché aiutano a far crescere la consapevolezza nell’opinione pubblica che una riduzione nell’uso dei contanti è un vantaggio per tutti, in quanto rappresenta un freno alla diffusione dell’illegalità nella vendita dei carburanti per autotrazione».