Il calo delle surroghe frena il mercato dei mutui. Si chiude con un -10,3% il 2017 dei mutui richiesti dalle famiglie italiane: continua a pesare il trend negativo delle richieste di surroga, anche se aumenta l’importo medio richiesto.
Meno surroghe ma resistono le nuove richieste
La fotografia scattata dal recente barometro CRIF parla chiaro: il -15,9% dell’ultimo mese dell’anno conferma uno scenario differente rispetto all’anno precedente. A rallentare sono soprattutto le richieste di surroga e sostituzione. La componente relativa alla nuove erogazioni ha invece resistito, spinta dalla ripresa del mercato immobiliare, dal ridimensionamento degli acquisti immobiliari in contanti, dal miglioramento della situazione economica delle famiglie e da tassi ancora molto vantaggiosi.
Segno più per l’importo medio
Nessuno stop anche per la crescita dell’importo medio richiesto, che a dicembre si è attestato sui 127.505 euro: +1,7% rispetto allo stesso mese del 2016 e per 6.312 euro in più da inizio anno. Il valore medio del 2017 è pari infatti a 125.600 euro. Le famiglie richiedono soprattutto mutui compresi tra i 100mila e i 150mila euro. Come l’anno scorso si tratta della classe di importo preferita (il 29,3% del totale).
I mutui tra i 16 e i 20 anni ancora i più gettonati
La durata dei finanziamenti richiesti si attesta invece principalmente tra i 16 e i 20 anni. È la classe di durata al primo posto (con una quota pari al 24,6% del totale), seguita da quella tra i 26 e i 30 anni, con il 22,2%.
Anche gli under 35 pensano alla casa
Ad aprire nuovi mutui sono per la maggior parte dei casi gli individui compresi tra i 35 e i 44 anni (35,1% del totale). Cresce però il numero degli under 35 interessati all’acquisto della casa, così come il numero di richiedenti nella fascia compresa tra i 45 e i 54 anni.