BCC. Segno meno per i crediti deteriorati

Migliora la qualità del credito di BCC e Casse Rurali. Rispetto al 2016 il credito deteriorato cala del 6%, mentre cresce dal 42,3% al 46,3% il tasso di copertura, sia per le sofferenze sia per le inadempienze probabili.

I tassi di insolvenza tornano vicini a quelli pre-crisi

Sono i dati che emergono da un recente report di Federcasse sui bilanci semestrali delle BCC e delle Casse Rurali italiane. A influire sul miglioramento in tema NPL è la ripresa economica, che ha portato i tassi di insolvenza di famiglie e imprese vicini a quelli pre-crisi. Il tasso di copertura delle sofferenze in particolare è passato dal 56,1% del 2016 al 59,4% del 2017, quello delle inadempienze probabili dal 27,6% al 30,2%.

Tassi di copertura nella media italiana

Si tratta di tassi di copertura che appaiono, in media, coerenti con i tassi di recupero stimati dalla Banca d’Italia. Un segnale incoraggiante, confermato dal dato sull’incidenza delle garanzie reali sul credito deteriorato delle BCC, che si mantiene elevata: pari al 63,7% sul deteriorato lordo (la media del sistema bancario è del 51,5%) e al 74,3% rispetto al credito deteriorato netto.

La qualità del credito delle BCC

Le BCC e Casse Rurali, del resto, “dal 2016 hanno continuato a prestare particolare attenzione alla qualità del credito”, si legge in una nota. Basti pensare che “per ogni 100 euro di risparmio raccolto nel territorio, ne impiegano in media 85 di cui, almeno 81, reinvestiti nel territorio stesso”.