Carige verso l’aumento di capitale

banca carige

Banca Carige procede con il piano per l’aumento di capitale. L’istituto vende Creditis Servizi Finanziari e cede definitivamente il portafoglio NPL con la piattaforma di servicing. Alla tranche riservata partecipano anche Generali, Intesa Vita e UnipolSai.

Creditis ceduta a Chenavari

In base alle delibere del CdA di Carige, Creditis passa in esclusiva a Chenavari Investment Managers, che ha già sottoscritto un impegno di prima allocazione con Equita SIM per un importo massimo di 40 milioni di euro. L’operazione ha spinto inoltre le banche del consorzio di garanzia, Crédit Suisse Securities (Europe), Deutsche Bank AG, London Branch e Barclays Bank, a confermare il proprio impegno a supporto di Banca Carige nell'ambito del piano di rafforzamento patrimoniale.

Completata la cessione del portafoglio NPL

Carige ha inoltre completato la cessione prosoluto a Credito Fondiario di un portafoglio di crediti ipotecari e chirografari in sofferenza con un valore nominale lordo al 30 marzo 2017 pari a circa 1,2 miliardi euro. Il corrispettivo della transazione è pari a 265,7 milioni e porterà a circa 2,2 miliardi di euro il totale delle cessioni di crediti in sofferenza realizzate da Banca Carige nel secondo semestre dell’anno. Si tratta di una operazione in linea con il programma di de-risking incluso nel Piano Industriale, che prevede di raggiungere un totale stock di credito deteriorato pari a circa 3,1 miliardi di euro entro il 2020.

Anche la piattaforma di servicing a Credito Fondiario

Passa a Credito Fondiario anche la piattaforma di servicing per la gestione dei crediti deteriorati.Il corrispettivo della transazione è pari a 31 milioni di euro. Un altro passo verso l’aumento di capitale è stato giocato inoltre da Compania Financiera Lonestar, che detiene una partecipazione del 6% circa della banca. La società ha infatti confermato la propria intenzione di salire fino al 9,9% del capitale.

Il ruolo di Generali, Intesa Vita e UnipolSai

Parteciperanno alla tranche dell'aumento di capitale anche Assicurazioni Generali, Intesa San Paolo Vita e UnipolSai Assicurazioni, per un controvalore complessivo pari a circa 45 milioni di euro.