Italia. Boom per l’online banking, ma la filiale resiste

Internet banking

Internet e mobile banking piacciono agli italiani, ma la filiale tiene duro. In due anni sono cresciuti del 14,2% gli utenti che operano sul conto online o via app. Tuttavia all’agenzia non si rinuncia, soprattutto quando parliamo di investimenti.

Oltre 18 milioni di italiani accedono al conto dal web

A dirlo è l’ultimo Digital Banking Index di CheBanca!. L’Italia resta tra i Paesi europei più affezionati alla filiale ma sono 18,7 milioni i clienti che accedono regolarmente al conto corrente dal web o via app, per un totale di 25,6 milioni di conti. Gran parte del campione ha quindi più di un conto corrente, oltre la metà (il 57,4%) presso i 5 primi gruppi bancari italiani.

Boom per il mobile banking

Sono proprio i big 5 a trainare anche il boom del mobile banking (cresciuto in due anni del 71%). Anche se tutti i 24 istituti di credito intervistati da CheBanca! offrono ormai un’app per gestire il conto, visualizzare il saldo e controllare i movimenti. Anzi, la maggior parte delle banche offre persino funzionalità di trading su fondi e azioni (offerte dal 78% degli istituti), così come servizi di pagamento P2P (diffusi nel 70% dei casi).

Online e filiale: due canali complementari

Accanto ai servizi digitali, gli italiani non rinunciano però alla filiale. Il 75,5% degli intervistati che usa i canali online è stato almeno una volta in agenzia negli ultimi tre mesi. E non solo per le operazioni più complesse (investimenti, gestione del risparmio, trading) ma anche per l’aggiornamento della documentazione o semplici pagamenti. L’agenzia rimane un punto di riferimento per i servizi di consulenza. Sono solo 2 milioni infatti i clienti che operano direttamente su un conto titoli online.

Il digital banking? 5,7 milioni di italiani dicono no

Ci sono poi 5,7 milioni di italiani che, pur utilizzano internet nella quotidianità, preferiscono evitare il web per gestire le proprie finanze. Che cosa li frena? Uno su due è soddisfatto dei canali tradizionali (agenzia e ATM) e non cerca quindi altri servizi. Preoccupano però anche le difficoltà pratiche di utilizzo delle funzionalità online (nel 20% dei casi) e la sicurezza (17%).