Dal mainframe al mobile: Banca Popolare di Sondrio sceglie Compuware

In 320 filiali della Banca Popolare di Sondrio è stata adottata la soluzione agentless di Compuware per ottenere una visione olistica sulle performance delle applicazioni e dei servizi erogati dalla banca, garantita e migliorata da un dashboard che indica lo stato delle performance dei servizi che si stanno erogando su tutto il territorio nazionale. E presto si attiveranno le applicazioni mobile.

«Siamo legati a Compuware fin dalle soluzioni per il mainframe, la tecnologia di Compuware ha accompagnato la proposizione e l’erogazione dei servizi della nostra banca – racconta Carlo Brigatti, Responsabile produzione e supporto applicativo Banca Popolare di Sondrio. Potevamo solo misurare la disponibilità delle applicazioni ma non riuscivamo a monitorare il percorso dell’utente, cosi abbiamo chiesto a Compuware di poter raggiungere una visione olistica, oltre alla facilità di erogazione del servizio e al potenziamento della velocità di reazione. In modo graduale la tecnologia Compuware si è integrata nei metodi tradizionali di monitoraggio delle performance raggiungendo tutti gli obiettivi prefissati».

Gli amministratori dell’infrastruttura IT di Banca Popolare di Sondrio hanno quindi accesso alle informazioni di sintesi, secondo i vari livelli di visibilità, con la possibilità di analizzare i dati storici e l’andamento delle prestazioni, quindi gli scostamenti, riuscendo a essere sempre proattivi.

La Banca Popolare di Sondrio ha poi costruito insieme a Compuware un dashboard che in modalità drill down riescono a indicare agli amministratori il funzionamento e lo stato delle performance del servizio che stanno erogando. Con il monitoraggio della rete, la banca è in grado di contestualizzare fisicamente il problema su tutto il territorio nazionale.

«Gli strumenti forniti da Compuware ci hanno permesso di mettere d’accordo i sistemisti della rete con chi eroga il servizio applicativo, rispetto ai sistemisti della server farm o quelli del mainframe – commenta Brigatti –; storicamente non è facile trovare un dialogo ma adesso, lavorando nella trasparenza, tutti hanno accesso alle stesse informazioni su un’unica piattaforma. Partendo dalla user experience abbiamo migliorato l’erogazione del servizio, salvaguardando le performance, fino a migliorare il lavoro interno all’organizzazione».

Il passo successivo, nel continuo percorso di evoluzione delle tecnologie, prevede l’integrazione di Dynatrace e l’attivazione delle applicazioni mobile per tutti gli utenti.