Deutsche Bank FA. Pronto il nuovo piano

Deutsche Bank FA Ruggiu

Un nuovo modello di servizio, prodotti e struttura rinnovati e formazione continua. Sono questi i quattro obiettivi chiave del piano di crescita di Deutsche Bank Financial Advisors, a pochi mesi dal debutto del nuovo brand della rete dei consulenti.

1. Il nuovo modello di servizio

Presentato dall’Head of Advisory Clients di Deutsche Bank Italia, Silvio Ruggiu, in occasione della prima Convention della Rete, l’obiettivo numero uno riguarda la strategia al servizio dei clienti. Il focus è sulla piattaforma “Private Advisory”, per garantire a consulenti e clienti private o corporate un accesso dedicato alle strutture e ai servizi del Gruppo. Entro fine anno, la piattaforma sarà inoltre arricchita con “Private Club” per offrire servizi aggiuntivi di art advisory, real estate e tax & legal, insieme a un concierge, servizi di lifestyle e una rivista dedicata. La sfida è però anche dare impulso alle attività per le aziende grazie al team di Corporate Banking.

2. Nuovi prodotti e gestioni patrimoniali

Altro obiettivo chiave sono poi i prodotti. A partire dalla consulenza evoluta, che si arricchirà di nuove funzioni, sistemi di deleghe di gestione e collaborazioni con ulteriori case di asset management. Deutsche Bank FA punterà inoltre sul rafforzamento delle gestioni patrimoniali personalizzate, anche per clienti con esigenze più complesse, e sul lancio di nuove soluzioni assicurative.

3. La struttura

Il tutto accompagnato da una nuova struttura. L’Head Office avrà sotto di sé le aree chiave per lo sviluppo del network, con a capo Federico Gerardini, che riporta a Ruggiu, mentre il Coordinamento Nazionale Commerciale andrà a Francesco Damiani, il Coordinamento Nazionale Reclutamento a Danilo Bazzini e il Coordinamento Private Advisory a Carmelo Sarcià. La presenza sul territorio sarà invece organizzata in 7 aree guidate da altrettanti Area Manager: Nord Ovest, Fabrizio Allasia; Lombardia, Lorenzo Borgna; Nord Est, Davide Totolo; Emilia, Ida Morelli; Romagna e Marche, Roberto Gasperoni; Centro, Stefano Capanna; Sud, Flavio Sarcià.

4. Formazione

Ultimo tassello: la formazione continua dei consulenti. Già nel 2018 tutta la rete ha preso parte a un piano di training dedicato al corporate banking, alla consulenza evoluta e alle tematiche di pianificazione successoria, in aggiunta ai corsi sulla MIFID 2. Sarà anche operativo un “comitato guida” per la valorizzazione dei talenti, anche in ottica digitale.