Ecosistema FinTech

Azimut Marketplace: «l’Amazon dei servizi finanziari per le PMI»

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In foto: Paolo Martini, Marco Montagnani e Giorgio Medda

Si chiama Azimut Marketplace ed è un ecosistema FinTech dedicato alle PMI ideato da Azimut.

Azimut Marketplace by Step si pone come punto di accesso privilegiato per le piccole e medie imprese italiane per accedere a servizi finanziari creati dalle FinTech, tra le quali anche società collegate al Gruppo Azimut. Il tutto attraverso una piattaforma digitale che sfrutta le potenzialità della PSD2 e dell’open banking.

Azimut Marketplace: 2.300 PMI registrate in 6 mesi

In sei mesi (Da novembre 2021 ad aprile 2022) la piattaforma ha assistito a una crescita progressiva e costante del numero di clienti: oltre 2.300 PMI registrate, 95 milioni di euro di operazioni di credito e finanziamento richieste, e 97% di clienti con conti aziendali aggregati.

I servizi disponibili

Tra i servizi già disponibili sul Marketplace Azimut, tramite API, ci sono:

• operazioni di finanza straordinaria, come mini bond ed equity, strutturate da Azimut Direct;
• aggregazione conti italiani e stranieri, onboarding digitale, integrazione con la fatturazione elettronica e digital CFO e soluzioni di finanza agevolata di Crif;
• Instant lending di October;
• soluzioni digitali di Workinvoice per finanziare il circolante, in particolare l’anticipo fatture, senza dover uscire dal Marketplace e tramite single sign on;
• soluzione di gestione dei flussi di casa a livello internazionale offerte da Ebury;
• accettazione dei pagamenti con Satispay;
• servizi di valore aggiunto per l’impresa offerti da Amazon.

La customer experience di Azimut Marketplace

La piattaforma, cloud based, è già attiva.

La registrazione è gratuita e avviene tramite selfie e scansione automatica dei documenti in 5 minuti.

Obiettivi al 2026

L’obiettivo è raggiungere 82mila clienti impresa registrati entro la fine del 2026. Il breakeven sarà già raggiunto nel 2023, secondo le previsioni.

Azimut Marketplace è una società detenuta da Azimut con una quota del 43%, destinata a crescere al 100% al raggiungimento di una serie di condizioni, insieme a Step 4 Business, Crif e Gellify come azionisti di minoranza.

Un progetto internazionale

«Azimut Marketplace è un progetto altamente innovativo, che vuole porsi come l’Amazon dei servizi finanziari delle PMI, capace di democratizzare l’accesso ai servizi finanziari – commenta Paolo Martini, AD e DG di Azimut Holding. Negli ultimi dieci anni le banche italiane hanno perso 212mila posti di lavoro e chiuso filiali tanto che sono quasi 3mila i comuni che non hanno più nemmeno uno sportello bancario. Lato PMI la qualità del servizio offerto non è alta e offre una scarsa personalizzazione. Quindi, con Azimut Marketplace ci vogliamo rivolgere alle PMI con fatturato al di sotto dei 50 milioni di euro, grazie a un approccio a piattaforma. Partiamo dall’Italia ma il progetto è internazionale e quindi arriveremo presto anche in Spagna, Portogallo e Brasile».

Il dato al centro della piattaforma

«Stiamo assistendo a un universo di unicorni che prolifera sul mercato e alcuni di questi sono già da anni sul mercato per rivolgersi alla clientela retail – afferma Marco Montagnani, AD di Azimut Marketplace. Ma sulle PMI ci sono ancora forti criticità: è un paradosso perché il cliente impresa è 7 volte più interessante di un cliente privato per via del margine, dell’indice del cross selling, che è 6 volte maggiore ed è ormai palese come le aziende siano anche più interessate a sottoscrivere prodotti rispetto alla clientela privata. Il panorama FinTech sul mondo PMI vanta molti protagonisti recenti, che hanno tra i 3 e i 5 anni di vita, ma è giunto il momento della disruption digitale delle PMI: il mondo bancario sta vivendo un drastico momento di ristrutturazione e fusione, e nel frattempo il 98% delle aziende oggi fruisce di servizi digitali e si è abituata a questa relazione, l’open banking e la PSD2 quindi offrono terreno fertile per questo percorso di innovazione. Per ideare la nostra soluzione siamo partiti dall’ascolto dell’imprenditore, attraverso vari focus group, e abbiamo capito che le PMI cercano un ecosistema che vada oltre la banca, ma che sia un unico punto di riferimento per le attività finanziarie e non, così da consentire alla impresa di focalizzarsi solo sul business. Ci siamo quindi appoggiati a partner e terze parti che tramite API ci hanno permesso di ideare il modello Marketplace, attivare un processo di onboarding digitale, fornire l’aggregazione dei conti ma anche predictive analytics, machine learning e AI. Perché il dato è la chiave della piattaforma digitale. In questo modo possiamo offrire noi stessi all’azienda la soluzione più adeguata alle sue esigenze, senza che sia la PMI a cercare il singolo prodotto, grazie a un approccio customer centred. Il MVP verrà arricchito costantemente: è stato costruito in poco più di 3 mesi e siamo pronti ad arricchire i verticali di prodotto, si aggiungerà anche Opyn (ex Borsadelcredito.It), Mamacrowd e poi anche soluzioni assicurative. La velocità è la parola chiave».

«L’industria dell’asset management è destinata ad assumere un ruolo sempre più importante nel sistema economico allocando i capitali pazienti degli investitori privati in modo da soddisfare i fabbisogni finanziari delle imprese e sostenerne la crescita – afferma Giorgio Medda, AD di Azimut Holding e Global Head of Asset Management. Una evoluzione che in Azimut abbiamo intrapreso da tempo e che oggi ci porta a gestire 3,5 miliardi di euro di asset sui private market con oltre 25mila clienti. Ci presentiamo ora al mercato con un’offerta per le imprese ancora più completa ed integrata, da una parte i servizi di Azimut Marketplace e dall’altra il progetto indicato come Banca Sintetica che, rafforzatosi con la costituzione di Azimut Direct, ha già erogato quest’anno finanziamenti per 300 milioni di euro con un obiettivo per il 2022 di 1,1 miliardi».

Aggiornato al 20/4/2022