BlackRock: 5 trend nell’insurance

Dalla maggiore propensione al rischio all’outsourcing dell’AM. Ecco 5 dei trend più evidenti nel mercato assicurativo globale, secondo una recente indagine di BlackRock condotta in 27 Paesi.

Insurance

1. Un quadro macroeconomico più ottimista

Il primo punto è la ripresa della fiducia tra gli assicuratori. Soprattutto riguardo lo scenario macroeconomico. Malgrado i rapporti commerciali tesi, il rischio geopolitico (segnalato dal 30% del campione) non fa infatti più così paura come nel 2017, quando il 71% lo indicava in cima alle preoccupazioni. Tanto che quasi la metà degli intervistati (il 47%) è pronta ad aumentare la propensione al rischio del portafoglio nei prossimi 12-24 mesi, mentre solo il 9% lo avrebbe fatto nel 2017.

2. Rischi meno avvertiti

Anche tutti gli altri rischi di mercato sembrano inoltre meno sentiti: è così per i rischi di liquidità, per le preoccupazioni relative alla correzione dei mercati finanziari e per il rischio di tasso d’interesse. Non stupisce infatti come il 40% dei rispondenti vorrebbe accrescere il peso della liquidità, mentre il 34% prevede di incrementare gli investimenti obbligazionari di categoria investment grade. Solo il rischio di credito è segnalato da un buon 45% del campione (rispetto al 31% del 2017). Mentre sono diminuite anche le preoccupazioni per gli aspetti regolamentari.

3. Investimenti ESG alla riscossa

Se diminuisce il peso di tutti i rischi “tradizionali”, cresce però l’attenzione per i rischi ambientali. Il 21% degli assicuratori li indica come “driver essenziali del cambiamento”, mentre nel 2017 la percentuale si fermava al 6%. I criteri ESG sono quindi i nuovi protagonisti nel processo di investimento, anche se gli assicuratori sono quasi tutti (il 90%) d’accordo sul fatto che servirebbero più regole su questo fronte.

4. Più diversificazione verso nuovi mercati

Un altro trend è poi rappresentato dall’investimento nei mercati asiatici, in Cina in particolare. Dopo l’inserimento delle azioni cinesi di classe A nell’indice MSCI Emerging Markets come proxy per l’asset allocation, oltre due terzi degli assicuratori ha infatti aperto una posizione sovrappesata (13%) o la prenderà in considerazione (53%).

5. L’outsourcing dell’AM

Ultimo tema è infine quello dell’outsourcing parziale o totale delle attività di asset management. Una mossa per controllare i costi e per l’efficienza operativa. Tanto che circa il 35% dei rispondenti già affida interamente all’esterno la gestione delle proprie posizioni sul mercato privato, mentre il 52% ne esternalizza solo una parte.