16 finalisti per innovare la UX
Conclusasi con i Demo Day a Parigi, la terza edizione della maratona hi-tech ha visto sfidarsi a colpi di idee tecnologiche più di 160 startup provenienti da Roma, Berlino, Bruxelles, Instanbul, Lussemburgo, Nanjing, Parigi, San Francisco, Singapore e Varsavia. Da giugno lo scontro è ruotato intorno a un unico tema “Let’s create a state of the art customer experience” e solo 16 finalisti sono stati selezionati per la fase conclusiva, sotto gli occhi di una giuria internazionale.
L’identità digitale e SpidChain
Per la categoria “International integration & scalability” si è quindi aggiudicata il terzo gradino del podio SpidChain. In partnership con BNL-BNP Paribas Private Banking, il giovane team ha sviluppato una soluzione basata sulla blockchain per migliorare la privacy, la portabilità e la sicurezza dell'identità digitale nei login che richiedono informazioni certificate. La banca è già pronta a integrare la soluzione nell’ambito del Wealth Management ma sono diverse le aree di business in cui può essere sviluppata.
Le altre due startup sul podio
A fare meglio di SpidChain sono state invece BaasBox (in partnership con BNL) e Mendua (in partnership con BNP Paribas Leasing Solutions), le prime due classificate. La prima con BNL Boon, un'applicazione web che aiuta a risparmiare per finanziare i propri progetti di vita. La seconda con una soluzione di marketplace online per acquisti in leasing.
I numeri dell’Hackathon di BPN dal 2015
Dalla prima edizione, BNP Paribas International Hackathon ha coinvolto complessivamente 313 startup. Solo in Italia hanno partecipato circa 40 startup e quasi 120 “startupper”.