I prestiti di Intesa per le aziende del Centro Italia
Il plafond si rivolge in particolare alle imprese delle regioni Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo. La durata massima del prestito è di 60 mesi per i finanziamenti dedicati a investimenti per il ripristino o la riconversione dell’attività aziendale, e di 36 mesi per sostenere la liquidità. Intesa Sanpaolo finanzia a tassi agevolati fino al 100% dei costi sostenuti dal beneficiario, con un massimo di 30mila euro.
Un fondo di garanzia con CR Ascoli Piceno
Le risorse offerte dalle fondazioni associate sono state affidate da ACRI a un fondo di garanzia, in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, che ha a sua volta stipulato una convenzione con Intesa Sanpaolo per regolare l’accesso ai finanziamenti. Per ciascun finanziamento concesso è prevista una garanzia pari all’80% del credito.
La richiesta di credito in filiale
L’obiettivo è agevolare l’accesso al credito delle piccole realtà produttive e commerciali, che a causa degli effetti del sisma hanno maggiori difficoltà nell’offrire le necessarie garanzie. Le imprese possono presentare domanda presso una delle filiali di Intesa Sanpaolo e per conoscenza alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno. La banca effettua poi la valutazione.
«È nostro compito accompagnare e agevolare un percorso di ripresa: l’iniziativa voluta da ACRI ci vede pienamente partecipi con un ruolo propulsivo – commenta Carlo Messina, Consigliere Delegato di Intesa Sanpaolo. Sosterremo l’accesso al credito a tassi contenuti, fino a coprire completamente tutte le esigenze di liquidità previste dai piani di sviluppo delle aziende. È un ulteriore e significativo contributo, che si aggiunge agli importanti interventi che il nostro Gruppo ha già attivato a favore delle popolazioni del Centro Italia colpite dal sisma».