Intesa Sanpaolo finanzia l’APE volontario

L’anticipo pensionistico volontario a rate. È così che Intesa Sanpaolo finanzierà le nuove richieste di APE, come previsto dalla Legge di Bilancio, a favore dei lavoratori che hanno compiuto 63 anni e versato almeno 20 anni di contributi.

Intesa Sanpolo sede

APE: durata fino a 43 mesi e tasso fisso

Lo strumento, prorogato fino al 2019, garantisce un reddito ponte per accompagnare i lavoratori alla pensione e si può richiedere attraverso il sito dell’INPS. Ha una durata massima di 43 mesi e l’importo mensile viene stabilito dal richiedente in funzione della sua futura pensione, mentre il tasso, fisso dal momento dell’erogazione, è uguale per tutto il sistema bancario: è regolamentato dall’accordo quadro sottoscritto, fra gli altri, dal MEF e viene aggiornato ogni due mesi dall’ABI.

Prevista la detrazione fiscale

L’APE prevede una detrazione fiscale fino al 50% della quota interessi e della copertura assicurativa. Quest’ultima è obbligatoria e viene offerta da una compagnia terza tutelando gli eredi in caso di premorienza dell’intestatario. La durata del prestito è di 20 anni, ma è possibile richiederne l’estinzione anticipata parziale o totale.

«Intesa Sanpaolo è riuscita a far fronte a una urgente esigenza sociale, ovvero la disponibilità del finanziamento, mezzo indispensabile per accedere all’APE – commenta Stefano Barrese, Responsabile della Banca dei Territori. Tutto ciò in coerenza con il nostro più ampio impegno a mettere a disposizione strumenti in grado di dare maggior sicurezza alla terza fase della vita tramite un ventaglio di soluzioni, dalle forme di previdenza complementare alla tutela della propria salute e dei propri cari con soluzioni assicurative mirate».