Pagamenti con Jiffy anche nei negozi
Dopo la fase di sperimentazione a Milano e Bergamo con UBI Banca, si può da oggi utilizzare il servizio di SIA Jiffy anche per pagare gli acquisti presso oltre 150 esercenti convenzionati nelle città di Milano, Roma e Torino. Jiffy, finora dedicata solo ai pagamenti tra privati in modalità P2P e utilizzata da oltre 4,2 milioni di clienti, è integrato nell’app Intesa Sanpaolo Mobile nella sezione JiffyPay.Il pagamento in negozio avviene tramite QR Code: l’esercente inserisce l’importo di spesa sulla propria app e in tempo reale viene generato un QR Code che il cliente deve semplicemente inquadrare con lo smartphone. La transazione è autorizzata attraverso impronta digitale o il PIN. Sia l’esercente sia il cliente ricevono in tempo reale una notifica dell’esito dell’operazione.
Nove giorni in tre città per JiffyPay e PAyGO
Per far conoscere ai consumatori la nuova funzione è stata anche organizzata un’iniziativa educativa e informativa, in partnership con Mastercard e SIA, per favorire la diffusione di JiffyPay e PAyGO, il servizio di mobile proximity payment di Intesa Sanpaolo. Il progetto, “Per pagare nei negozi, basta il cellulare”, è terminato il 2 luglio: oltre un centinaio sono stati gli esercenti coinvolti con allestimenti dedicati e materiale informativo. Mastercard ha inoltre creato un’app simile a PokemonGo per giocare nella realtà aumentata alla ricerca delle parole legate ai pagamenti elettronici.
PAyGO si aggiorna
Nuova release inoltre per PAyGO, disponibile per gli smartphone Android e basato su tecnologia NFC HCE: il cliente può pagare avvicinando al POS contactless il telefono semplicemente sbloccando lo schermo. Solo per importi superiori ai 25 euro il pagamento va autorizzato con impronta digitale o PIN.
«Le nuove soluzioni sono disegnate con un unico obiettivo, semplificare il più possibile i servizi di pagamento compiuti con sempre maggiore frequenza in mobilità – dichiara Massimo Tessitore, Responsabile Direzione Multicanalità Integrata Intesa Sanpaolo. In futuro, potranno essere convertiti tutti i micro pagamenti che oggi vengono effettuati con il contante, senza doversi munirsi di soluzioni aggiuntive, rispetto all’utilizzo di app tramite smartphone, e sfruttando i POS già in dotazione».
Aggiornato il 28/08