Intesa Sanpaolo. Pronti per Samsung Pay

Dal 2018 i clienti di Intesa Sanpaolo possono pagare con Samsung Pay. Il servizio di mobile proximity payment della casa coreana si affianca al wallet PayGo del Gruppo.

Samsung Pay

Come funziona Samsung Pay

Il servizio Samsung Pay si attiva sullo smartphone Samsung, collegando una carta di pagamento contactless targata Intesa Sanpaolo. Già disponibile in 18 Paesi, Samsung Pay arriverà in Italia l’anno prossimo. A bordo l’autenticazione biometrica, come il riconoscimento del volto o dell’iride e l’impronta digitale, disponibili sui telefonini di ultima generazione della casa coreana. Il servizio si integra inoltre con il sistema di sicurezza biometrico Samsung Pass. Intesa punta quindi sugli smartphone Android: e si apre così la sfida ad Apple Pay.

Il proximity di Intesa: da PayGo a Samsung Pay

In alternativa a SamsungPay, gli utenti possono comunque continuare a utilizzare PayGo, disponibile all’interno dell’app Intesa Sanpaolo Mobile. Con PayGo è già possibile pagare avvicinando lo smartphone ai POS contactless abilitatati. Non serve digitare codici o PIN aggiuntivi: basta sbloccare lo smartphone per accedere alla funzione e autorizzare in pochi secondi il pagamento. L’addebito avviene sulla carta collegata a PayGo.

«Nel settore dei pagamenti in mobilità ci stiamo muovendo in due direzioni, quella dell’innovazione tecnologica e quella della diffusione su larga scala – commenta Massimo Tessitore, Responsabile Multicanalità Integrata del Gruppo Intesa Sanpaolo. L’accordo con Samsung Pay risponde alla necessità di rendere familiare il pagamento con il cellulare a un pubblico sempre più vasto. Circa il 70% degli italiani possiede un dispositivo Android e Samsung è di gran lunga il brand più diffuso in Italia».