Smart Beta: la scelta di 4 gestori su 5

Invesco PowerShares Smart beta

Le strategie Smart Beta piacciono ai gestori europei. Su un campione di oltre 400 intervistati, solo uno su cinque ancora non le utilizza per i portafogli dei propri clienti. Sono i risultati di un recente report di Invesco PowerShares.

Cosa sono gli smart beta?

Si tratta di strategie semi attive o semi passive basate su criteri diversi dalla capitalizzazione di mercato. Per formularle si cercano infatti regole d'investimento alternative che puntano a ottenere nel tempo dei rendimenti extra. Non è un caso quindi se il mercato è in crescita: gli investitori sono a caccia di orizzonti di investimento a breve termine, chiedono di rivedere i propri portafogli con più frequenza e con maggiore attenzione ai rischi, tanto quanto ai rendimenti attesi.

Le sfide dei gestori di portafoglio

Sono le nuove sfide di tutti i professionisti del settore: gestori di portafoglio, CIO (Chief Investment Officers), fund selectors e analisti di fondi, come gli intervistati attivi in Gran Bretagna, Germania, Italia, Svizzera, Paesi Bassi e Francia. I tre quarti del campione infatti sa di dover costruire portafogli tramite strategie smart beta, soluzioni in grado di realizzare solide performance in un arco temporale più ristretto. E riconoscono la necessità di svolgere analisi sui portafogli almeno su base mensile.

Le competenze sulle Smart Beta

Ma quanto sono preparati i gestori in campo smart beta? Dal report emerge che il livello di competenza è in crescita: gli asset manager diventano più esperti e adottano un approccio più sofisticato all’investimento. Il primo obiettivo è rispondere alle esigenze di diversificazione ma anche aprire la strada a nuove opportunità sul mercato obbligazionario, oltre che a quello azionario.

Clienti soddisfatti

Gli investitori si dichiarano di conseguenza sempre più soddisfatti dei servizi dei gestori: il 97% del campione afferma che le allocazioni smart beta stanno rispettando o anche superando le aspettative. Tre su quattro sono pronti persino ad aumentare l’esposizione a queste strategie e a consigliarle ai colleghi.