Utile netto positivo, ulteriore slancio all’ecosistema fintech per le PMI con nuovi accordi in arrivo e anche una app mobile dedicata alla generazione Y e Z per iniziare a investire sfruttando la blockchain.
I dati del 2021
Azimut Holding ha presentato la previsione dell’utile netto per il 2021, che dovrebbe attestarsi tra i 600 e i 605 milioni di euro: superata, quindi, la guidance fornita al mercato (che era di 350 milioni). La raccolta netta nel 2021 è di 18,7 miliardi di euro, le masse totali hanno superato gli 83 miliardi (+38% sul 2020), di cui il 40% proveniente dal business estero. Nell’anno appena concluso spiccano il segmento Private Markets, più che raddoppiato rispetto al 2020, che a dicembre 2021 ha raggiunto 4,6 miliardi di euro di AuM (erano 2 miliardi nel 2020), grazie allo sviluppo di nuovi prodotti in Italia e negli Stati Uniti.
«Negli ultimi 3 anni la nostra performance netta ai clienti è dello 0,8% all’anno superiore a quella della concorrenza (il riferimento è con l’indice Fideuram dei fondi comuni in Italia, NdR), per una media annua di 5,4% (totale 17,1% vs 14,6% di Fideuram, che ha una media annua di 4,6%, NdR) – commenta Pietro Giuliani, Presidente di Azimut Holding. Ampliando lo spettro agli ultimi 6 anni, invece, abbiamo registrato una performance netta solo dello 0,5% all’anno. Questo perché tra il 2017e il 2018 il nostro team di gestione ha fatto qualche errore e le performance sono scese. Alla fine del 2018 abbiamo allora cambiato l’organizzazione del team di gestione, posizionando Giorgio Medda come Responsabile Mondiale della gestione, e annunciato nuovi ingressi. Cambiare è logico! E cambiamo così anche nel risultato».
Il gruppo in questi anni è cresciuto, si è diversificato e ha anche contratto un debito da 900 milioni. Tuttavia, Azimut Holding è pronta ad affrontare le prime scadenze: a marzo 2022 infatti saranno ripagati 350 milioni, mentre altri 500 milioni andranno rimborsati entro dicembre 2024.
Con queste prospettive, il Gruppo ha presentato anche il dividendo che sarà distribuito agli azionisti tra il 2021 e il 2024: all’incirca il dividendo dovrebbe essere tra il 50 e il 70% dell’utile netto ricorrente, mentre l’utile netto residuo verrà impiegato per ulteriori attività di M&A, per investire in tecnologia, rimborso del debito e attività di buyback.
Equity Crowdfunding
Il Gruppo nel 2021 ha inoltre dato una forte spinta alle attività fintech. È recente il rafforzamento della partnership con la piattaforma di equity crowdfunding Mamacrowd.
Banca Sintetica e neolending
Attraverso il progetto di Banca Sintetica ha erogato prestiti garantiti alle PMI italiane grazie alla tecnologia di Azimut Capital Tech, in partnership con Opyn, e prodotti di alternative credit per oltre 345 milioni di euro, con l’obiettivo di raggiungere 1,2 miliardi entro il 2025;
Consulenza con Azimut Direct
Azimut Direct è la fintech del gruppo, specializzata in minibond, direct lending, private e public equity che nell’anno ha originato o intermediato circa 170 milioni di euro di debito e 60 milioni di euro di equity. Compito di Azimut Direct è anche offrire consulenza alle PMI italiane attraverso un’azione congiunta di consulenza, strutturazione e collocamento di strumenti di finanza alternativa presso investitori istituzionali e privati qualificati. Azimut Direct, insieme ad Azimut Capital Tech hanno raggiunto nel 2021 una market share di oltre il 20% nel fintech lending in Italia;
Azimut Marketplace: 1.000 imprese hanno fatto l’onboarding
Azimut Marketplace è l’ecosistema dedicato alle PMI che ricercano servizi finanziari. Nei primi due mesi di attività Azimut Marketplace ha raggiunto 1.000 clienti sulla piattaforma e ora è in arrivo il conto corrente, offerto in white label grazie alla partnership con Qonto.
«Il marketplace è un luogo di domanda e incontro per le imprese, e di offerta da parte delle fintech così da offrire risposte alternative al mondo bancario – spiega Giorgio Medda, CEO di Azimut Holding. Abbiamo già 1000 imprese clienti sulla piattaforma: più del 98% ha usato la piattaforma per aggregare i conti correnti che hanno su diverse banche e quasi il 20% di queste ha deciso di accedere ad altri servizi. Il lavoro nell’ambito della piattaforma è d'innovazione continua, con l’obiettivo di portare le risorse disponibili sul mercato: per questo dalla piattaforma si accede ai servizi di Azimut Direct, tra cui l’advisory sui temi ESG, ottenere servizi di instant lending, di equity crowdfunding e anche un cruscotto per i CFO».
Tra le novità in arrivo c’è VEDRAI (società italiana che si occupa di AI, NdR) che dovrebbe fornire analisi predittive alle PMI per efficientare il loro business. Anche l’instant lending verrà rafforzato: è previsto l’accordo con la Federazione Italiana Piccoli Esercenti per erogare finanziamenti istantanei agli associati.
AZIM Token
Azimut nel 2021 ha anche creato il primo security token nell’asset management che cartolarizza un portafoglio di 5 milioni di euro di prestiti alle PMI: investimenti solitamente illiquidi, come quelli dei private market, si trasformano in investimenti liquidi e immediatamente trasferibili grazie alla tecnologia blockchain. La grande novità per il 2022 è la presentazione della domanda di ammissione alla fase sperimentale della sandbox voluta da Consob per creare un nuovo token che permetterà di investire nell’equity di PMI innovative e dedicato alla clientela privata: il progetto è guidato da una startup italiana e supportato da BNP Paribas Security Services, Integrae Sim (Banca Valsabbina) e IBM.
Arriva Beewise: la app per investire tramite blockchain dedicata ai giovani
Pensata per la generazione Y e Z, che ha bisogno di avvicinarsi alla finanza, il Gruppo Azimut ha ideato Beewise: un’applicazione mobile per investire. L’onboarding è completamente digitale, tutto il processo di verifica è su smartphone e, grazie all’open banking, si possono collegare i conti correnti attivi alla app. Inoltre, in soli 3 click è possibile trasferire i soldi dal conto corrente per investire nelle varie soluzioni d'investimento presenti: dai prodotti tematici fino ai progetti sostenibili legati al mondo dell’ambiente, costruiti dal team globale di Azimut attraverso tool che sfruttano l’AI e il machine learning. Inoltre, il processo d'investimento è più veloce, proprio grazie alla blockchain.
Tra le funzionalità attive anche un personal financial management che, basandosi sull’intelligenza artificiale, aiuta i giovani a risparmiare e a fissare degli obiettivi finanziari.