iShares e InvestBanca insieme per il Robo Investing

Robot Advisor robottino«Parliamo di Robo Investing, cioè un processo automatizzato di investimento». E non, o almeno non ancora, Robo Advisory vero e proprio. Così Emanuele Bellingeri, Responsabile Italia di iShares, piattaforma ETF di BlackRock, ha presentato l’accordo con Invest Banca per offrire nuove soluzioni d’investimento completamente online, composte al 100% di ETF iShares e basate su una analisi automatica dei portafogli modello. In cui la componente umana continua però a giocare un ruolo fondamentale.

Due portafogli modello

La partnership, denominata IB Navigator, permette ai clienti privati di registrarsi (interamente online e in modalità digitale) alla gestione patrimoniale di Invest Banca: la costruzione dei portafogli avverrà esclusivamente con gli ETF iShares rispettando due linee di portafogli. La prima, obbligazionaria, prende il nome di Income e ha l’obiettivo di un rendimento lordo del 2,5% con commissioni di gestione dello 0,80%; la seconda, Income&Growth, ha obiettivi più ambiziosi (6-7% di rendimento) e commissioni di gestione appena superiori (0,90%). Per entrambi non sono previste commissione di entrata, uscita o di performance e l’investimento minimo è di 15mila euro. Anche il passaggio da un portafoglio all’altro è gratuito.

Asset allocation in automatico

A distinguere IB Navigator da altre gestioni patrimoniali è proprio la componente “Robo”. Perché i due portafogli modello sono il frutto di una elaborazione automatica delle previsioni sui mercati fornite da iShares e BlackRock. E il meccanismo di gestione fa sì che ogni modifica al portafoglio modello venga completata per conto del cliente, che può così beneficiare al contempo di una asset allocation professionale e dei tipici vantaggi del prodotto ETF, tipicamente sul fronte della trasparenza e dell’esposizione a 360 gradi su una asset class.

Intervento umano, quando necessario

Il caso del portafoglio Income&Growth è esemplare, perché la proporzione tra le diverse asset class dipenderà dal contesto del mercato. E, in caso di eventi particolarmente significativi, verrà decisa dal tempestivo intervento dell’elemento umano: saranno infatti i professionisti di Invest Banca ad adattare il portafoglio al nuovo contesto.

Robo for Advisors: in “outsourcing” per banche terze

Il “mix” robot-umano risponde anche alla necessità, segnalata da molti investitori privati fai da te, di avere una “guida alla asset allocation” nella scelta degli ETF. Ma apre anche la strada a un servizio da offrirsi ad altre banche: qui la vocazione B2B di Invest Banca permette di pensare a un servizio “Robo for Advisors” in cui la medesima piattaforma è offerta a promotori e consulenti di banche terze, con le opportune personalizzazioni.

Nella stessa direzione degli USA?

Allo stesso modo, il servizio di Robo Investing potrebbe portare il brand di altre banche, interessate a offrirlo ai rispettivi clienti. In prima fila potrebbero esserci le BCC della galassia del Gruppo Cabel (di cui Invest Banca fa parte), ma nel target principale rientrano sicuramente tutte le banche medio-piccole. «In base all’esigenza di ciascuna banca – commenta Bellingeri – possiamo definire soluzioni personalizzate, anche per quanto riguarda numero e tipologia di portafogli modello. Negli USA, il 20% degli investitori retail conosce il robo advisory e tutti i player offrono portafogli composti da soli ETF: qui in Italia siamo ancora indietro ma l’avvicinamento del mondo bancario agli ETF è una sorpresa positiva e un segnale importante».