User experience: l’impronta batte la password

biometria Visa

I consumatori preferiscono la biometria alla password. Per circa nove utenti su dieci impronta digitale, scansione dell’iride o altre soluzioni sono più sicure della semplice password per i pagamenti o altri servizi finanziari.

Il banking spinge sulla biometria

Sono i dati che emergono da uno studio di MasterCard e Oxford University. La biometria riscuote successo sia lato domanda sia lato offerta. Il 92% dei professionisti del banking vorrebbe dare una spinta in più ai servizi con le tecnologie biometriche, anche se un 36% confessa di non avere le competenze necessarie per muoversi in questa direzione.

Password addio

Al di là delle difficoltà, la cara vecchia password si prepara ad andare in pensione: troppo facile da dimenticare e meno sicura. Secondo i dati di MasterCard, circa il 25% degli utenti ne dimentica almeno una al giorno, mentre il 21% le dimentica in media dopo due settimane. Inoltre il 51% delle password viene usato almeno due volte. Il risultato è che un terzo degli acquisti online trovano un freno alla fase del checkout proprio perché non ci ricordiamo i dati di accesso.

Le potenzialità delle tecnologie biometriche

Con la biometria è chiaro che questi problemi non si pongono: impronta digitale, scansione dell’iride, riconoscimento facciale etc. consentono agli utenti di accedere istantaneamente alle proprie informazioni finanziarie o di effettuare pagamenti in rapidità. E in un mondo in cui le vendite di smartphone raggiungeranno i 400 miliardi di dollari nel 2018 di possibilità per la diffusione della biometria ce ne sono eccome.

La biometria al checkout con MasterCard

Con MasterCard Identity Check Mobile, ad esempio, i titolari di carte possono verificare la loro identità, nelle operazioni di check-out digitale, attraverso la scansione delle impronte digitali direttamente via smartphone o attraverso la tecnologia di riconoscimento facciale con un selfie.