La durata massima di questo finanziamento, peraltro non molto usato a livello di sistema, è di dieci anni, l’importo della rata di rimborso non può superiore la quinta parte dello stipendio o della pensione e, per questi ed altri aspetti ancora, è assimilabile ad un prestito garantito.
Gli “Orientamenti di vigilanza” di Banca d’Italia
Fin qui tutto bene, tuttavia la Banca d’Italia è intervenuta nel corso del tempo (2009 e 2011) con comunicazioni ad hoc in quanto erano stati rilevati comportamenti impropri tra gli operatori del comparto ed indirizzati verso la clientela, per lo più fragile. Evidentemente i due interventi non sono stati sufficienti e così la Banca centrale è tornata in questi giorni sull’argomento pubblicando gli “Orientamenti di vigilanza”, mediante i quali vengono forniti agli intermediari e al mercato precisazioni applicative dei principi contenuti nella normativa, al fine di contrastare condotte improprie e promuovere l’adozione di comportamenti corretti nei confronti della clientela.
Gli “Orientamenti di vigilanza”, specifica la Banca d’Italia “intendono colpire le condotte non pienamente conformi ovvero elusive del quadro normativo, indicando agli intermediari i presidi organizzativi da rafforzare e gli interventi correttivi e migliorativi necessari nonché i comportamenti più virtuosi verso i quali tendere, senza ricadute in termini di costo per la clientela”.
Le sezioni del documento
Il documento è articolato in IX sezioni e ciascuna di esse contiene l'indicazione delle maggiori criticità riscontrate e da affrontare nonché i principali riferimenti normativi e indicazioni applicative, frutto soprattutto dell'esperienza dell'attività di controllo. Un importante arricchimento al documento è offerto poi dalla presenza di alcune "buone prassi", evidenziate all’interno di box colorati, che riportano le condotte virtuose in grado di innalzare la qualità delle relazioni con la clientela, verso le quali si auspica una progressiva convergenza.
Una maggiore tutela per la clientela
L’intervento della Banca centrale mira, in estrema sintesi, anche ad assicurare una maggiore tutela dei clienti attraverso la crescita della qualità delle relazioni e la riduzione del contenzioso con le controparti. Finalità questa estremamente importante se si considera che la cessione del quinto costituisce, sotto il profilo dell’inclusione finanziaria, un’importante opportunità di finanziamento per un particolare segmento di clientela che altrimenti rischierebbe di rimanere esclusa dal circuito tradizionale del credito.
