Un marketplace paneuropeo per il risparmio: ecco Raisin

Raisin

Il mercato del risparmio non ha confini. Nasce con questa logica Raisin, piattaforma da cui privati e imprese di tutta Europa possono acquistare prodotti di risparmio offerti dalle banche di qualsiasi Paese europeo.

In foto i fondatori di Raisin

Raisin: il marketplace del risparmio

Fondata dall’omonima FinTech, Raisin permette a istituti di credito, private banker, gestori patrimoniali e broker europei di registrarsi alla piattaforma per esporre i propri prodotti tramite API nel marketplace di Raisin. Da qui i clienti, una volta iscritti al portale, possono confrontare i servizi e le soluzioni finanziarie offerte e sottoscrivere i prodotti più adatti alle proprie esigenze: si va dai conti deposito vincolati a varie scadenze (fino a 10 anni) ai conti deposito a linea libera. E presto l’offerta dovrebbe comprendere anche prodotti di investimento più complessi.

Già quaranta le banche presenti...

Sono attualmente 40 le banche partner registrate sulla piattaforma. Provengono da 17 Paesi dell’Unione Europea e mettono la propria offerta a diposizione di oltre 100mila clienti in tutta Europa, con la protezione dei Fondi Interbancari di Tutela dei Depositi. Nata nel 2013 a Berlino, in Germania, con il nome “WeltSparen”, Raisin ha raccolto in questi anni più di 4,8 miliardi di euro di depositi. Il portale è per ora disponibile in lingua tedesca, francese, spagnola e inglese.

... quattro italiane

In Italia Raisin conta 4 partnership attive con istituzioni finanziarie di vario genere: N26, Banca FarmaFactoring, Banca Progetto e Banca Sistema. Proprio per il mercato italiano, inoltre, di recente è stata semplificata la procedura di apertura dei depositi grazie a una collaborazione con l’Agenzia delle Entrate.

PayPal investe in Raisin

Negli ultimi mesi la FinTech ha anche ricevuto un nuovo round di finanziamenti da parte di PayPal, con l’obiettivo di crescere ulteriormente in Europa. Nuove risorse che si aggiungono ai 60 milioni di euro raccolti in precedenti round, con investimenti da Thrive Capital, Ribbit Capital e Index Ventures.