7 spot per raccontare Apple Pay [VIDEO]

Apple Pay Italia

Mentre in Italia incominciano le campagne pubblicitarie per promuovere Apple Pay, siamo andati a curiosare su come la novità è stata comunicata all’estero.

Non vi bastano gli spot di UniCredit e Banca Mediolanum per ApplePay? Abbiamo selezionato sette idee originali per raccontare Apple Pay in giro per il mondo.

Nationwide: di nuovo padre, figlio e la magia

Partiamo con lo spot della britannica Nationwide Building Society. Qui ritroviamo temi già visti negli spot italiani: il rapporto padre/figlio e la magia. Solo che il padre dello spot Nationwide è un prestigiatore pasticcione: il figlio lo guarda rassegnato mentre sbaglia diversi giochi di prestigio. Per fortuna arriva ApplePay: il papà paga NFC con l’iPhone in un negozio e il viso del bimbo si riempie di meraviglia. E pazienza se una volta usciti torna un pasticcione.

Lloyds Bank: una figlia, una madre ed ApplePay a Natale

Restando in UK, Lloyds Bank punta sul rapporto madre/figlia e sul regalo di Natale che una bambina vuole fare alla mamma. Una stella, men che meno. Uno spezzone animato ci mostra i piani irrealizzabili per acchiapparne una in cielo. La bambina chiede aiuto a un elfo (scovato in un centro commerciale…) e trova la soluzione. Comprare una stella “è stato molto facile, grazie all’Apple Pay di papà”. Il resto è puro sentimentalismo natalizio, ma ve lo proponiamo comunque (se non altro perché mentre scriviamo è metà luglio e la vista della neve rinfresca).

La sfida al mart

Dialogo alla cassa: “Come vuoi pagare?” “Con l’iPhone”. E via a un duello da Mezzogiorno di Fuoco. ANZ (Australia and New Zealand Banking Group) mette in scena un momento di “tensione” in un piccolo negozio di quartiere quando un cliente cerca di pagare del latte con l’iPhone. Suscitando sorpresa, incredulità e paura nel cassiere, negli altri clienti, nei passanti, persino in un cane. Con un climax crescente il cliente avvicina l’iPhone al POS e… paga. La tensione si scioglie in un attimo: pagare con Apple Pay è semplice e rapido, stupirsi o avere paura non ha senso. Ecco lo spot:

Francia. Pagare diventa un piacere

Il piacere di pagare con ApplePay è invece al centro della pubblicità della Caisse d’Epargne. Un pazientissimo fruttivendolo concede tante microtransazioni a un cliente non facile: gli piacciono le ciliegie, ma mai quanto Apple Pay. Lo spot è in francese ma molto semplice da comprendere.

Mai più monete in tasca

Sempre in Francia, la piccola e golosa Chloé, grazie ad Apple Pay, dopo settimane o forse mesi può finalmente assaggiare i dolci della boulangerie di quartiere, aggirando le scuse addotte dal padre, oggettivamente tirchio con le sue tasche sempre vuote. E anche la panettiera sembra soddisfatta di aver finalmente venduto qualcosa al papà di Chloè.

La velocità conta

Santander, in Spagna, ha scelto di puntare sul vantaggio della velocità nei pagamenti con Apple Pay. In alcune situazioni, come quella dello spot, fa davvero la differenza. Non serve conoscere lo spagnolo, è tutto molto molto chiaro.

I giapponesi e quel beep romantico

Rarefatto e squisitamente giapponese lo spot con cui abbiamo scelto di chiudere questa selezione. Protagonisti un uomo e una donna (forse una coppia già dall’inizio, ma non possiamo esserne sicuri: nella scena finale sono insieme, ma chissà che non li abbia uniti proprio Apple Pay?) alle prese con le molte transazioni della loro vita quotidiana. Con un “beep” sempre più frequente e la carta Suica (una prepagata che permette di semplificare l’acquisto dei biglietti per i mezzi pubblici e presso molti distributori automatici) bene in vista. Il fattore culturale pesa: non c’è una sola parola in giapponese, ma ci capiamo poco.