Il GX Private Equity Index (PEI) di State Street ha registrato un rendimento complessivo del 2% nei primi 3 mesi del 2015. L’indice funge da benchmark per analisi comparative sulle performance di private equity e raccoglie i dati degli ultimi 30 anni. Tra le migliori strategie nel private equity emerge il Venture Capital, con un rendimento che ha toccato nel primo trimestre il 3,78%.
Strategia Venture Capital, al primo posto per rendimento...
Gli investitori di questi fondi hanno beneficiato di un aumento del 3,20% nella valutazione delle società partecipate nel corso del trimestre. E hanno realizzato plusvalenze ed exit capaci di generare più di 1 miliardo di dollari di capitale distribuito.
...soprattutto negli ultimi tre anni
Anche ampliando lo sguardo agli ultimi tre anni, la performance del Venture Capital è cresciuta in maniera significativa: 17,13% il rendimento annualizzato, rispetto al 12,62% dei tre anni precedenti. Un incremento guidato dalle valutazioni in crescita delle società partecipato e attive nel software e nella tecnologia.
Buyout e private debt: performance positive
Nel corso del primo trimestre, inoltre, i buyout e private debt hanno generato rendimenti, rispettivamente, dell’1,66% e dell’1,34%.
Negativi i fondi di private equity sull’Europa
Per via della svalutazione dell’euro, invece, nei primi 3 mesi del 2015, i fondi di private equity focalizzati sull’Europa hanno registrato un calo del 2,88%: è il terzo trimestre consecutivo caratterizzato da rendimenti negativi (il primo segnale negativo si è registrato nel terzo trimestre del 2014).
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