SWIFT Gpi: le banche cominciano a utilizzarlo

Prime applicazioni per SWIFT Gpi (Global Payments Innovation). Dopo la fase pilota, le principali banche mondiali hanno iniziato a utilizzare in modo attivo il nuovo servizio per i pagamenti cross-border delle imprese: tra gli istituti anche Intesa Sanpaolo e UniCredit.

Swift Intesa Sanpaolo

Le banche già attive con SWIFT Gpi

Le due banche italiane hanno aderito a SWIFT Gpi sin dalle origini. Intesa Sanpaolo in particolare aveva annunciato il lancio del servizio a settembre 2016. Tra gli altri istituti ci sono: ABN AMRO, Bank of China, BBVA, Citi, Danske Bank, DBS Bank, Industrial and Commercial Bank of China, ING Bank, Nordea Bank e Standard Chartered Bank. Numerose altre banche aderiranno nei prossimi mesi.

Tracker e Obeserver: due strumenti per le banche

Con SWIFT Gpi le banche possono offrire alla propria clientela corporate un servizio veloce, trasparente e tracciabile dei pagamenti transfrontalieri. Con la funzionalità Tracker Gpi infatti i tesorieri d’azienda hanno a diposizione una tracciabilità end-to-end e in real time dei pagamenti, con una conferma al momento dell’accredito sui conti beneficiari. SWIFT sta per lanciare anche Observer Gpi, uno strumento che monitorerà il rispetto dei partecipanti alle regole dell’iniziativa Gpi.

«Siamo soddisfatti dell’avvio del servizio SWIFT Gpi, che sta già concretamente migliorando l’esperienza dei tesorieri d’impresa nella gestione dei pagamenti cross-border – afferma Christian Sarafidis, Chief Marketing Officer di SWIFT. Un anno fa la comunità finanziaria globale si è impegnata al fine di migliorare in modo sostanziale l’esecuzione dei pagamenti transfrontalieri e quella di oggi è una tappa fondamentale del percorso».