La fiducia come garanzia
Il servizio si rivolge alle PMI e già dal nome si rifà al concetto di fiducia (in inglese, trust). Le startup che si registrano alla piattaforma devono convincere parenti e amici a supportarle in prima persona, anzi, letteralmente di tasca propria. L’idea nasce da un problema comune a molti giovani imprenditori: la mancanza di storia creditizia e di garanzie.
Si parte da una valutazione standard…
Trust-u, nata all’interno della funzione New Digital Business di BBVA, usa una piattaforma digitale per raccogliere i dati sulla startup, sui suoi conti bancari (non è necessario essere clienti BBVA) e da qui svolgere una prima valutazione dell’impresa. Se questa è positiva, scatta la fase due: il coinvolgimento di amici e parenti.
... poi si chiede ad amici e parenti
L’impresa può contattare le persone più vicine per chiedere loro di supportare direttamente l’iniziativa tramite Trust-u, con una modalità del tutto simile al crowdfunding. La parte di prestito rimanente viene coperta da Trust-u, con un tasso di interesse molto variabile (si parla di un range tra il 4,23% e il 10,47%) che vuole collocarsi tra la banca tradizionale e i nuovi player alternativi.
Già attiva in Spagna
Durante la prima fase, le PMI potranno chiedere prestiti tra i 6mila e i 30mila euro. Trust-u avrebbe già pianificato un aumento di questi limiti nei prossimi mesi. Trust-u è già attiva sul mercato spagnolo.