TrustedChain: la blockchain privata italiana

TrustedChain blockchain privataLa blockchain privata arriva in Italia. È operativa da gennaio 2017 TrustedChain, piattaforma permissioned creata da Ifin Sistemi, azienda italiana che opera nella gestione documentale, e già impiegata in un progetto di smart contract in ambito finance.

Perché la blockchain è meglio privata

GM Martingano TrustedChainTradizionalmente, la blockchain si contraddistingue per la sua struttura aperta, quindi poco sicura, costruita sui principi di trustless,ovvero senza la presenza di intermediari, e di condivisione e trasparenza nello scambio dei dati. Elementi che rappresentano un forte fattore di rischio per tutte le industry che vogliono avvicinarsi alla tecnologia distribuita, che non possono certo condividere i propri dati con chiunque. «Per questo motivo il nostro approccio è diverso – annuncia Giovanni Maria Martingano, Amministratore Delegato di Ifin Sistemi – e si basa su due pilastri: trusted, quindi una infrastruttura di rete chiusa di cui fanno parte solo terze parti fidate, e una tecnologia che garantisce la privacy delle informazioni. Con TrustedChain infatti abbiamo un network i cui nodi sono composti dai Trust Service Provider, per rendere la rete affidabile by design, rispettando le esigenze di privacy e sicurezza anche degli operatori più sensibili e garantendo affidabilità nel lungo periodo».

Corvallis DM e CSE tra i partner di TrustedChain

Al momento la rete di Trusted Service Provider (TSP) conta già su alcune aziende note nel mondo dell’outsourcing bancario: Corvallis DM e CSE, ad esempio, sono partner del progetto. E al loro fianco sono presenti anche Gestione Archivi e Plurima. È grazie a questi TSP che la blockchain privata TrustedChain è già a prova di compliance. «Soprattutto per quanto riguarda la tutela del consumatore, la continuità del business e anche la conservazione a lungo termine dei dati – continua Marcella Atzori, Center for Blockchain Technologies, Advisor Ifin Sistemi. I Trust Service Provider, definiti dal Regolamento UE 910/2014 eIDAS, sono aziende altamente qualificate e riconosciute dalle autorità di vigilanza europee, che forniscono servizi digitali fiduciari al settore pubblico e privato. Tali aziende devono garantire altissimi livelli di sicurezza e affidabilità per poter ottenere l’abilitazione e sono quindi soggette a severe verifiche di conformità. Una rete blockchain che ammetta solo TSP come nodi validatori delle transazioni è, per definizione, altamente sicura e conforme alle normative, sia a quelle vigenti che a quelle che prevedibilmente verranno emesse in futuro».