UBI: una piattaforma per il welfare aziendale

UBI Banca welfare

Una piattaforma integrata per costruire il proprio welfare aziendale. UBI Banca ha presentato UBI Welfare, prima iniziativa per sfruttare le agevolazioni fiscali previste dalla normativa per i sistemi "privati" di welfare.

Una piattaforma integrata

Sfruttando le agevolazioni fiscali previste dalla legge di stabilità del 2016, e ampliate nel 2017, per i piani di welfare aziendali, UBI Welfare si rivolgerà a imprese e dipendenti. In primis con un portale informativo e con una piattaforma integrata che permetterà alle imprese di avere assistenza nella definizione di un piano di welfare aziendale. Piattaforma che andrà poi ad arricchirsi con servizi provenienti dalle aziende e dal terzo settore.

Welfare territoriale e Osservatorio

UBI Welfare avrà quindi un carattere aperto e soprattutto territoriale, coinvolgendo associazioni, imprese, sindacati e terzo settore. In questo giocherà un ruolo importante anche il rapporto con le associazioni territoriali di imprese. UBI Welfare lancerà poi un Osservatorio nazionale sul welfare aziendale, in collaborazione con Adapt, per aumentare la conoscenza dello strumento e migliorarne la diffusione.

300mila aziende in target

La piattaforma segue uno degli obiettivi del piano industriale di UBI Banca, che individua l’opportunità di sviluppare soluzioni di pianificazione finanziaria per persone e famiglie lungo tutto il ciclo di vita. Il progetto fa capo alla neocostituita Direzione Wealth e Welfare, che fa capo a Rossella Leidi. Tra i target primari le circa 300mila aziende già clienti UBI: almeno un terzo dovrebbero già offrire una forma di welfare aziendale.

UBI Welfare attivo da marzo 2017

La struttura farà leva su professionisti dedicati, in via di formazione le prime 30 risorse e l’offerta UBI Welfare è operativa da marzo 2017 in tutte le Filiali, i Centri Corporate e il Corporate e Investment Banking. Già aperti i tavoli di collaborazione con le associazioni provinciali di Confindustria, altre associazioni di categoria e realtà del terzo settore. UBI Welfare sarà il pieno outsourcing, non richiedendo all’azienda di addossarsi procedure burocratiche per l’attivazione dei servizi. Dalla piattaforma si potrà, ad esempio, accedere a una Cassa di Assistenza Sanitaria, a Fondi Pensione Aperti, a strutture sanitarie convenzionati e a rimborsi per le spese sostenute per l’educazione dei figli e la cura dei famigliari. Previsti anche beni e servizi per il tempo libero e lo shopping.

Dal premio di produttività al welfare

La normativa prevede importanti benefici fiscali per i premi di produttività, con incentivi ulteriori nel caso in cui questo premio venga convertito, su scelta esplicita del dipendente, in beni, servizi e strumenti di welfare, con la totale rimozione della fiscalità per il dipendente e la decontribuzione del premio per l’impresa. Letizia Moratti, Presidente del Consiglio di Gestione di UBI Banca, ha sottolineato come UBI Welfare sia una risposta alle sfide demografiche e sociali che non rendono più sostenibile l’attuale sistema di welfare esclusivamente pubblico e che impongono la ricerca di nuovi modelli.