Corporate communication. Nessuna banca nella top 10

Webranking comunicazione online

Le banche restano indietro sulla comunicazione corporate digitale. Nell’ultimo Webranking sul podio tornano Snam, Eni e il gruppo Hera: gli istituti di credito fanno meglio ma non salgono in testa alla classifica.

Più aziende promosse nel 2017

La ricerca Webranking, condotta da Lundquist in collaborazione con Comprend, stila le pagelle delle migliori aziende italiane per la comunicazione corporate e finanziaria sui canali digitali. L’obiettivo è misurare il grado di trasparenza non solo a livello finanziario, ma anche nell’ambito della sostenibilità e della governance. Sono promosse le realtà che superano uno stress test totalizzando almeno 50 punti su 100. Nel 2017 le società che hanno passato il test sono cresciute rispetto all’anno precedente e hanno anche migliorato i propri punteggi: sono il 28% del campione, rispetto al 23%.

Le banche lontane dalla Top 10

I passi avanti delle banche però non sono bastati per entrare nel cerchio delle prime 10. Nessuno degli istituti di credito è riuscito a superare la soglia dei 50 punti, rimanendo molto indietro rispetto a settori molto più virtuosi nel campo della comunicazione digitale come l’Oil&Gas, il chimico, quello assicurativo e quello del Food & beverages. Le assicurazioni Generali si sono infatti posizionate al quarto posto in classifica. Ma non Banca Generali, al 17esimo posto, seguita da Mediobanca al 20esimo, UniCredit al 21esimo, Banca IFIS al 26esimo, Intesa Sanpaolo al 29esimo, UBI Banca al 31esimo e il gruppo Unipol al 34esimo.

Premiate le aziende più trasparenti sui megatrend

Anche quest’anno Webranking ha premiato così le aziende più abili nel restare al passo con i megatrend globali, come la rivoluzione tecnologica e l’attenzione per i cambiamenti climatici. È il caso di Snam, Eni, Terna e ERG, che hanno comunicato in modo trasparente i propri investimenti nella trasformazione del settore energetico. Hanno scalato la classifica anche le aziende più attente a raccontare in modo chiaro il proprio andamento nel mercato azionario. Così come quelle che hanno semplificato i punti chiave del bilancio per favorire la lettura agli investitori.

… e sulla sostenibilità

Sono emerse infine quelle realtà capaci di fare storytelling della propria strategia in modo concreto e le imprese abili nel presentare al meglio al propria investment story. Ci sono state nel 2017 anche più aziende premiate per i propri bilanci di sostenibilità: sono il 44% le società che hanno pubblicato report di questo tipo quest’anno. 5 anni fa si fermavano al 32%.