Welfare: una nuova sfida tra le startup

Welfare che impresa 2017

Gara aperta per i migliori progetti di welfare. Parte la seconda edizione di “Welfare, che impresa!”, contest rivolto alle startup formate da giovani under 35 per sperimentare nuovi servizi sociali e per il welfare di comunità.

I progetti in concorso: focus sul sociale

Il concorso è promosso dalla piattaforma ideaTRE60, Fondazione Italiana Accenture, Fondazione Bracco, Fondazione Golinelli e UBI Banca. In palio ci sono fino a 300mila euro per i tre migliori progetti dedicati alla valorizzazione del patrimonio culturale e alla conservazione del paesaggio, oltre che all’agricoltura sociale, al welfare culturale e inclusivo, ai servizi alla persona e al welfare comunitario. Devono essere progetti tecnologici capaci di generare un impatto sociale e occupazionale, scalabili, replicabili ed economicamente sostenibili.

L’incubazione e i finanziamenti da UBI Banca

I migliori progetti riceveranno, oltre al premio in denaro, anche un supporto di 5mila euro per la fase di incubazione della durata di 4 mesi a Milano, Torino e Napoli. UBI Banca, in particolare, metterà a disposizione di ciascun vincitore un finanziamento fino a 50mila euro della linea UBI Comunità dedicata al non profit e a tasso zero. A questo si aggiunge il conto corrente Formula Impresa No Profit con 36 mesi di canone gratuito.

Come partecipare al contest

Per inviare il proprio progetto le startup hanno tempo fino al 15 settembre. Possono partecipare alla call le giovani realtà impegnate nel sociale costituite da non più di 5 anni.

«Essere tra i promotori di “Welfare che impresa!” testimonia l’impegno di UBI Banca a sostegno delle idee imprenditoriali dei giovani, fondamentali per lo sviluppo del nostro Paese - commenta Victor Massiah, Consigliere Delegato di UBI Banca. Impegno ancor più importante nei confronti dell’imprenditoria sociale. Abbiamo costituito una nuova area strategia, chiamata UBI Comunità, con il compito di presidiare e sviluppare gli ambiti di business e le relazioni collegate sia al mondo del terzo settore e dell’economia civile sia agli enti pubblici ed ai sistemi associativi».