Widiba 2020: una user experience non bancaria

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Una nuova piattaforma, pronta per il 2020. A 20 mesi dal lancio Widiba ha presentato una nuova user experience, ispirata al sito che della semplicità d’uso ha fatto un tratto distintivo: Google.

In banca come su Google

Nella nuova home page dell’area riservata, cui ciascun cliente accede, campeggia quindi un campo vuoto, esattamente come in un motore di ricerca. La frase “Ciao, che cosa vuoi fare?” avvia una interazione del tutto nuova: nessun menù a tendina, nessuna architettura delle opzioni, è il cliente a digitare, in modo intuitivo, quello che gli serve. E il “motore intelligente” alla base della piattaforma lo guida all’operazione richiesta. Una soluzione simile era stata introdotta, con una logica diversa, da Banca Mediolanum.

widiba2020 bonifico

Quando il cliente digita "bonifico", il motore di ricerca di Widiba identifica una serie di operazioni e informazioni 

Al centro di tutta la banca

Una centralità del cliente, ripresa anche dalla voce dello scarno menù di navigazione interno alla piattaforma: “Tutto”. Perché in effetti da questo motore di ricerca interno si può raggiungere tutto, ogni operazione e ogni informazione. Quasi ricalcando l’utilizzo degli operatori booleani nei motori di ricerca tradizionali (peraltro mai realmente decollato presso il grande pubblico), Widiba ha inventato una sorta di stringato linguaggio uomo-macchina: inserendo un punto di domanda “?” è possibile fare una domanda alla piattaforma; i due punti “:” permettono di richiedere informazioni e l’hashtag “#”, assoluto dominatore di Twitter, serve a introdurre una disposizione. E già “#operazione” evoca i social media.

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La personalizzazione grafica della piattaforma cerca di allinearsi con l'umore del cliente (noi abbiamo scelto "ottimista")

Il modello "Mosaico" di Sky per le informazioni

Ma non c’è solo Google, tra gli ispiratori della nuova piattaforma. Alla voce “Preferiti” del menù si trovano infatti una serie di schermate informative: il saldo del conto, il saldo della carta di pagamento, gli ultimi movimenti e così via. A decidere quali visualizzare e inserire nei preferiti è il cliente, che vi accede da una schermata che si ispira dichiaratamente ai canali “Mosaico” della piattaforma satellitare Sky. Per chi non li conoscesse, sono canali che permettono di visualizzare contemporaneamente (senza audio, naturalmente) le tramissioni in corso su più canali per scegliere agevolmente che cosa vedere. Anche qui, il numero di click necessari per arrivare al traguardo è minimo.

widiba2020 preferiti

La schermata informativa della nuova piattaforma Widiba

Il benchmark è tra tutti i settori

Un primo aspetto degno di nota è che la nuova user experience Widiba nasce da un confronto con player di altri settori: la banca non ha guardato alle piattaforme dei competitor se non per proporre un approccio totalmente diverso. I due punti di riferimento - Google e Sky, per altro quest’ultima nella sua accezione televisiva, per l’organizzazione dello spazio disponibile su uno schermo - non fanno banca. Gestiscono però l’informazione: se le operazioni bancarie sono commodity, la competizione si sposta su altri due aspetti. L’esperienza utente (e la nuova piattaforma lavora su quello) e il valore percepito dal cliente (e Cardamone, CEO di Widiba, ne ha parlato dettagliatamente, lo vedremo dopo).

Digital strategico: sviluppo interno e codice proprietario

Secondo aspetto importante. Il codice alla base della nuova piattaforma, codice proprietario e brevettato, è stato sviluppato internamente alla banca. Analogamente a quanto raccontato qualche giorno fa con la nuova app UBI Money di UBI Banca, il progetto nasce e si sviluppa all’interno della banca, è frutto di competenze interne fortemente orientate al digitale e impegnate a tempo pieno sul futuro della banca, non sono il frutto di una consulenza toccata e fuga.

Il valore si crea con servizi e consulenza

Compiuto il passo verso un “digitale semplice” con una interfaccia intuitiva, si tratta ora di creare valore: Cardamone ha scelto la metafora del Risiko, che fornisce le istruzioni (la piattaforma) ma non la strategia per vincere il gioco. «La strategia vincente passa da consulenti e servizi – ha spiegato Cardamone. Abbiamo la consapevolezza che la piattaforma è una commodity, anche gli altri player ci arriveranno. La strategia è altrove, nella consulenza, e ci concentreremo per fare crescere qualitativamente e quantitativamente la nostra consulenza, supportandola con importanti investimenti in tecnologia». E non a caso il consulente è a portata di click anche nella nuova piattaforma, grazie a una icona in basso a destra.

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Il consulente Widiba è sempre a portata di click

I numeri di Widiba

A 20 mesi dal lancio, Widiba conta su 150mila clienti, quasi 7 miliardi di euro di masse gestite e circa 10 milioni di accessi l’anno ai servizi. La banca online si conferma il laboratorio di tecnologie del Gruppo Monte dei Paschi di Siena: le innovazioni introdotte in Widiba vengono infatti esportate in Banca MPS.