Nuova banca, stesso IBAN: parte un nuovo progetto

L’IBAN come il numero di cellulare. Il progetto si chiama IBANP (IBAN Portability Project), protagonista è una startup di Varese e l’obiettivo è offrire alle banche un plugin che permetta al cliente di cambiare istituto conservando lo stesso IBAN.

Verso la portabilità dell’IBAN

Per ora in fase di raccolta fondi, IBANP è tra i progetti selezionati per la call Postepay Crowd 2.0 sulla piattaforma di crowdfunding Eppela, organizzata da Poste Italiane e Mastercard. La promessa del giovane team varesino è dire addio così a tutti i problemi legati alla domiciliazione (pagamento bollette, mutui, stipendi) che in genere si presentano quando cambiamo banca, conto corrente e quindi il codice IBAN. Con IBANP infatti la banca sarà in grado di completare la migrazione del cliente mentendo invariato l’IBAN. E quindi senza il bisogno di comunicare poi un nuovo codice.

Da una piccola cerchia di banche all’espansione in UE

Il primo passo di IBANP sarà quello di portare le banche interessate all’interno di un consorzio dove sperimentare la soluzione in modalità “Closed”. Successivamente gli stessi affiliati potranno proporre la portabilità dell’IBAN ad altre realtà in ottica “Open”, quindi condividendo il servizio anche al di fuori del consorzio e potenzialmente con altre banche in tutta Europa. Uno step ancora impraticabile, ma che potrebbe diventare realtà una volta in vigore la direttiva PAD2 prevista per il 2019.

Il team di IBANP

Dietro il progetto c'è un team che ha lavorato per anni a stretto contatto con le banche. I due fondatori provengono da FORFIRM Consulting, società di consulenza specializzata nei servizi finanziari. L’ambizione è ora raccogliere almeno 5mila euro, da destinare subito alla tecnologia necessaria per sviluppare l’idea: in primis soluzioni API e blockchain.